Antica fabbricazione delle terrecotte

La Storia

L’utilizzo della terracotta risale al 10.000 a.C. Nel Neolitico veniva prodotto del vasellame per uso domestico. Nelle epoche successive le terrecotte ebbero gli impieghi più disparati: decorazioni di palazzi, materiali da costruzione e oggetti artistici come statue di ogni dimensione.

Il decoro degli oggetti, spesso a base di vernici lucide naturali, ottenute con ricette segrete, ancora oggi è distintivo di ogni famiglia di vasai. Nel mondo rurale della Romagna dei secoli scorsi, la fabbricazione delle terrecotte era molto diffusa. Si producevano utensili prevalentemente per uso domestico, dagli orci per il trasporto dell’acqua all’utensileria da cucina. Anni di esperienza consentivano all’artigiano di conseguire la maestria necessaria per creare, con l’utilizzo di un tornio, anche boccali con manico e becco ed oggetti dalle forme più complicate. Particolare oggetto prodotto con le terrecotte, molto diffuso in Romagna, era la “suora”, antico recipiente che conteneva la brace del camino utilizzata per scaldare i letti, posto all’interno del “prete”, il telaio in legno che la conteneva. Il paese di Santa Maria del Piano, frazione di Montescudo-Monte Colombo, sin dal Settecento è stato sede di numerose e famose fabbriche e botteghe di produzione delle terrecotte. Gli ultimi discendenti di questi antichi artigiani sono Flavio e Geo Casadei: dopo cinque generazioni proseguono il mestiere appreso dai propri avi. Il loro laboratorio ha un fascino unico. Le lavorazioni avvengono con gli strumenti di sempre e l’arte viene così tramandata. Flavio Casadei possiede ancora l’antico forno a legna, tuttora funzionante, per la cottura della terracotta e delle ceramiche. Un reperto rarissimo, unico, che consente ancora oggi di dare dimostrazione dei processi di lavorazione risalenti ad epoche remote: dal “caricamento” del forno con argille lavorate crude, alla sua accensione ed alimentazione per raggiungere la temperatura di 350-500 gradi, per procedere alla cottura dell’argilla e all’ottenimento del prodotto finito.

Museo etnografico diffuso. La
succursale di Santa Maria del
Piano

Nel 2022 è stata inaugurata la succursale del museo etnografico comunale dedicata all’antico mestiere dei produttori di terrecotte e ceramiche. Si trova nell’antica bottega artigiana dei Casadei di Santa Maria del Piano. I locali restaurati conservano intatte le caratteristiche delle antiche botteghe artigiane, il forno a legna per la cottura delle terrecotte e delle ceramiche. La mostra consente di assistere a dimostrazioni delle antiche lavorazioni.